Behrens castiga lo Zurigo in pieno recupero

Il Lugano è tornato a faticare in avanti ma è comunque riuscito a portare via i 3 punti dal Letzigrund. Al termine di una sfida poco brillante in fase offensiva ma attenta in difesa, tanto che per la quarta trasferta consecutiva è arrivato un clean sheet (come non succedeva dal febbraio 2018), i bianconeri hanno sconfitto per 1-0 lo Zurigo, affondato al 91’ da Behrens. Grazie alla seconda vittoria consecutiva, e al 7o risultato utile nelle ultime 8 giornate, la squadra di Croci-Torti sale al 4o posto in classifica con 30 punti e si presenterà allo scontro diretto di domenica, valido per l’ultimo turno dell’anno in Super League, a +1 sullo Young Boys.

Tornati al 4-2-3-1, ma ancora in campo dall’inizio con l’attacco pesante Behrens-Koutsias e con Dos Santos al posto di Belhadj (già in ritiro con la Tunisia per la Coppa d’Africa), i ticinesi hanno controllato il gioco per tutto il primo tempo, non riuscendo però a rendersi pericolosi dalle parti di Brecher. Il 70% e più di possesso palla ha infatti prodotto poco e niente in avanti, fatta eccezione nel finale per una girata a lato di Papadopoulos e una percussione in area di Bislimi, il cui cross è finito sul braccio di Vujevic ma solo dopo una deviazione di coscia da parte dello stesso difensore zurighese. Prima della pausa Saipi è stato salvato dal palo sul destro di Phaëton, mentre Mai ha accusato un problema muscolare.

Al rientro dagli spogliatoi il Lugano ha provato ad aspettare un po’ di più Zuber e compagni, sperando di trovare più spazi nella metà campo avversaria con qualche ripartenza veloce. Per cercare di dare un po’ più d’energia ai suoi, all’ora di gioco il Crus ha deciso di mandare dentro Steffen e Mahou per Koutsias e Dos Santos, ma a rendersi pericoloso è stato ancora una volta Papadopoulos che di testa al 63’ ha mandato di poco alto un corner dalla destra di Cimignani. L’occasione migliore per i bianconeri sin lì è capitata al 71’ a Behrens: sulla deviazione acrobatica del tedesco Brecher si è però superato mettendo in angolo. Tutto sembrava ormai apparecchiato per il pareggio, ma il numero 91 si è rifatto con gli interessi, quando in pieno recupero Bislimi gli ha servito al centro la palla per il più facile dei gol partita.