di Giacomo Moccetti
Aprire il frigo e trovarlo senza cibo e pieno di lattine di birra del padre. Andare all'allenamento con il ricambio in un sacchetto della spesa, perché il borsone costa troppo. Rubare una bicicletta perché la strada fino a casa è lunga. Sono alcune scene che facevano parte della quotidianità del giovane Zlatan Ibrahimovic. Il fuoriclasse svedese è cresciuto a Rosengard, quartiere popolare di Malmö, educato alla scuola calcistica e umana della strada. E questo lo ha segnato per sempre.
Paolo Castaldi, fumettista italiano, nel 2018 ha deciso di intraprendere un viaggio per andare a visitare proprio quei luoghi dove Ibra ha cominciato il suo percorso che lo ha portato ad essere una star di livello mondiale. E così è nato Zlatan, un fumetto che scava nel passato e nell'anima del giocatore svedese. Non si scopre nulla di nuovo - sulla sua gioventù ha scritto lo stesso Ibrahimovic in maniera piuttosto esauriente - ma si ha la possibilità di camminare per le fredde e spoglie strade di Rosengard. Ed è un'opportunità ghiotta, perché si può capire ciò che Ibra si è portato e si porta nel cuore per i campi di tutto il mondo.
Consigliato a chi: non è mai stato a Rosengard.
Paolo Castoldi, Zlatan. Un viaggio dove comincia il mito, Feltrinelli Comics, 128 pp.
Libreria sportiva, Zlatan (08.06.2020)
RSI Sport 08.06.2020, 12:37