Breel Embolo non segnava in Champions League da quasi 4 anni. Questa sera però l’attaccante della Nati non solo si è sbloccato in stagione realizzando la sua quarta rete nella massima competizione per club, ma è pure stato il protagonista assoluto nel 5-1 del suo Monaco sulla Stella Rossa: dopo un brillante velo non sfruttato da Ben Seghir, il 27enne elvetico non si è fatto pregare, finalizzando al meglio un involontario uno-due con un difensore per il 2-1 nei recuperi del primo tempo. Nella ripresa, in cui Singo ha siglato un eurogol dalla distanza, Embolo avrebbe pure firmato la personalissima doppietta con un altro rimpallo... sul suo braccio e di conseguenza annullato dal VAR.
Il Milan ha trovato la sua prima vittoria stagionale in Champions. I rossoneri, che hanno sofferto più del previsto, hanno comunque piegato per 3-1 il Bruges a San Siro, ma solo nella ripresa e solo dopo l’entrata in campo di Okafor. Subito il pareggio dei belgi, in inferiorità numerica dal 40’ per il rosso diretto rifilato a Onyedika, Fonseca ha deciso di inserire (al posto di Leao) l’ala svizzera che poco dopo, al termine di una sgasata sulla sinistra, ha fornito un perfetto assist a Reijnders, poi autore anche del 3-1 con un’azione simile sull’altra corsia. Nel finale c’è stato spazio per il baby fenomeno Camarda, che a 16 anni e 226 giorni è diventato il più giovane esordiente nella storia del Milan e del calcio italiano, e che avrebbe pure potuto battere il record di Ansu Fati (come il più giovane marcatore) se il suo colpo di testa non fosse avvenuto in posizione irregolare.