"Non ci sono motivi per riaprire il controverso processo di assegnazione dei Mondiali". Questo il succo del lungo rapporto reso noto oggi dal Comitato Etico della FIFA, che ha sostanzialmente rispedito al mittente il protesto da parte delle Federazioni inglese e australiana, definendolo addirittura "una richiesta inappropriata".
"I vari incidenti che si sono verificati (in riferimento alle accuse di corruzione, ndr) hanno una portata limitata e - continua il rapporto - non hanno compromesso l'integrità del processo di assegnazione nel suo complesso. Non ci sono indicazioni secondo cui il presidente della FIFA Sepp Blatter si sia comportato in modo scorretto, le accuse che gli vengono rivolte sono palesemente false".
La Coppa del Mondo si disputerà dunque in Russia nel 2018 e in Qatar nel 2022, resta solo da vedere in quale stagione dell'anno.