Calcio

"I tifosi del Chiasso sono straordinari"

Giuseppe Scienza ospite di Nicolò Casolini a FaceOff

  • 16.03.2017, 10:05
  • 15.09.2023, 00:37
L'allenatore rossoblù

L'allenatore rossoblù

  • RSI.ch

L'allenatore del Chiasso Giuseppe Scienza a tutto tondo nell'appuntamento con Nicolò Casolini in FaceOff. Il tecnico di Domodossola racconta il proprio rapporto con il territorio momò e l'avventura sulla panchina dei rossoblù, per poi aprirsi su tutta la propria carriera e sulla propria vita privata.

"Io sono arrivato con grande umiltà, portando le mie conoscenze, mettendomi a disposizione di una terra che conosco abbastanza bene essendo di Domodossola. Ho studiato il più possibile tutto quello che mi poteva servire e continuo a farlo, visionando partite e creando relazioni con persone che gravitano nel calcio svizzero".

"Ho trovato doveroso, venendo a lavorare a Chiasso, vivere e capire la realtà nella quale mi sono calato. Non mi piace fare avanti e indietro, perché sembra volere dire vengo, lavoro, guadagno lo stipendio e vado. Io voglio vivere i problemi dalla mattina alle sette fino alla sera alle nove. Partecipo molto alla vita quotidiana anche perché ho trovato una grande disponibilità".

"Mai in città ho ricevuto un'offesa, solo delle pacche sulle spalle. I tifosi del Chiasso si sono rivelati straordinari culturalmente a livello sportivo. Hanno capito subito che tipo di stagione si sta facendo e danno il loro continuo supporto"

Giuseppe Scienza

"Sono rimasto subito coinvolto nel progetto Chiasso. Ho già vissuto situazioni del genere, dove nel quotidiano devi navigare a vista. A Legnano c'è stato un fallimento dopo tre mesi, a Viareggio ho avuto problemi da tutti i punti di vista. A Chiasso c'è un progetto meraviglioso: tanti ticinesi, tanta collaborazione con il Lugano e il Team Ticino. Molti ragazzi sentono la possibilità di fare il primo passo nel calcio vero. Il Chiasso deve essere questo: un trampolino per il futuro. Mi sono legato tanto a questa società. Avere un grande senso di appartenenza è sempre stata una mia caratteristica, che non è sempre un vantaggio. A volte sarebbe più facile attaccarsi meno, sarebbe tutto meno doloroso. Le sconfitte, la fine di un rapporto. Invece la sento proprio mia questa esperienza. Stiamo dando tutto, perché salvarci quest'anno è una cosa che rimarrà marchiata a fuoco nella vita calcistica di ognuno di noi. Se ci salviamo, l'ho promesso, sono pronto a tagliarmi il pizzetto".

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Giuseppe Scienza

RSI FaceOff 15.03.2017, 18:00

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