Il Lugano apre la Super League inchinandosi al neopromosso Thun

La Super League 2025-26 del Lugano si è aperta decisamente per il verso sbagliato. Davanti ai quasi 4’000 spettatori di Cornaredo, i bianconeri hanno offerto una prova opaca e lontana parente di quanto mostrato solo giovedì in Europa, venendo rimontati e sconfitti a sorpresa per 2-1 dal neopromosso Thun. L’ampio turnover non può essere però una scusa: già ampiamente messi sotto nella seconda metà del primo tempo e in avvio di ripresa, i ticinesi hanno infatti incassato la doppietta di Bertone con i titolari in campo.

Visti gli impegni ravvicinati, mister Croci-Torti ne ha cambiati 6 rispetto a giovedì e così nel consueto 3-4-2-1 hanno trovato spazio per la prima volta nell’11 iniziale Kelvin in difesa e Behrens in attacco. L’avvio dei padroni di casa è stato incoraggiante con Bottani al tiro dopo una manciata di secondi, ma i ticinesi hanno dovuto aspettare il 16’ per vedere premiati i loro sforzi: sugli sviluppi di un corner Doumbia ha infatti incornato imparabilmente da distanza ravvicinata il secondo cross dalla sinistra di Grgic. Col passare dei minuti la verve del Lugano si è progressivamente spenta, lasciando l’iniziativa e (troppo) campo ai bernesi, che hanno comunque faticato a impensierire seriamente Saipi.

Nel primo quarto d’ora della ripresa la musica non è cambiata e allora il Crus ha mandato in campo in un colpo solo Alioski, Belhadj e Steffen sperando di ridare energia e intensità ai suoi. Praticamente neanche il tempo di sistemarsi in campo che gli ospiti hanno pareggiato con Bertone su rigore, concesso per un’ingenua trattenuta in area di Brault-Guillard. A cavallo del cooling break sono entrati anche Zanotti e Dos Santos e i bianconeri hanno immediatamente rialzato il baricentro. Al 79’ l’occasione migliore con Bislimi che, smarcatosi con una finta geniale, ha servito l’accorrente Steffen il cui sinistro a botta sicura ha però trovato i guantoni dell’omonimo Steffen. Il portiere del Thun è poi stato graziato dall’incrocio del pali della sua porta che ha respinto un cross fuori misura dello stesso capitano dell’FCL. All’85’ Saipi si è dal canto suo fatto sorprendere dalla punizione dalla lunga distanza battuta dallo stesso Bertone, che ha così reso amarissimo il debutto in SL dei bianconeri.

Legato a Sport e Musica del 27.07.2025