Il Lugano giocherà in Europa e ora spera nel Basilea

È terminato come doveva terminare, il campionato del Lugano: con un posto in Europa. Dopo un girone d’andata chiuso in vetta che sembrava poter lanciare la corsa al titolo, i bianconeri hanno perlomeno limitato i danni in una seconda parte di stagione dalle tante, troppe difficoltà. Il quarto posto finale, che al momento significa 2o turno preliminare di Conference League ma potrebbe significare 2o turno preliminare di Europa League in caso di vittoria del Basilea in Coppa Svizzera, è tale grazie all’1-1 maturato a Cornaredo contro l’YB e ai risultati di Losanna e Lucerna.

Giocata a lungo a metà campo, con la squadra di Croci-Torti a gestire il pallone, la partita si è accesa attorno alla mezz’ora, quando i padroni di casa si sono creati le palle-gol del primo tempo. Dopo due tentativi di Dos Santos (tiro a giro dal limite fuori e conclusione al volo centrale), uno di Aliseda (palo) e uno di Koutsias (colpo di testa sul quale si è esaltato Keller), i ticinesi sono passati a condurre con lo stesso attaccante greco, bravo a fare centro su un invitante cross di Papadopoulos dalla destra appena iniziata la ripresa (48’). Fin lì ordinati, ma mai pericolosi, i bernesi al primo affondo hanno fatto 1-1 con Hadjam (63’), che ha approfittato di una retroguardia troppo passiva come già successo più volte negli ultimi mesi.

A quel punto l’YB è cresciuto, mostrandosi con più costanza dalle parti del rientrante Saipi, senza tuttavia creare grossi grattacapi come fatto più tardi dall’altra parte da Macek e ancora Koutsias (fermati in posizione irregolare). È stata quest’ultima, all’82’, l’ultima emozione del match. E così la partita si è trasformata nella festa europea del Lugano e nell’ideale serata d’addio dei vari Macek, Valenzuela, Aliseda, Babic, Arigoni e Przybylko, omaggiati dalla società prima del calcio d’inizio.

Legato a Sport e Musica del 24.05.2025