"Il campo a Novi Sad non era in buono stato"
In Serbia a sole 24 ore dalla partita, una scelta inabituale: le spiegazioni di Tami
dall'inviato a Basilea Ariele Mombelli
È una scelta decisamente particolare, quella della Svizzera di recarsi in Serbia solo 24, precise, ore prima della partita con la Bielorussia. I rossocrociati, stravolgendo le abitudini, hanno svolto così la rifinitura pre-partita a Basilea, sede del loro ritiro ormai da lunedì. Nessun impatto anticipato dunque con lo stadio Karadjordje: la Svizzera lo assaggerà per la prima volta domani, appunto. "È una scelta dettata dalla qualità del campo, che non era affatto in ottimo stato quando lo abbiamo visitato - ha spiegato Pier Tami - Pure quelli nei dintorni dell'albergo non erano adeguati e noi ne cercavamo uno in condizioni perfette, allora siamo rimasti qui a Basilea".
C'è chi, tra i più malfidenti, sostiene che la decisione sia stata presa per passare il minor tempo possibile in Serbia, dopo le polemiche scaturite negli ultimi grandi tornei. Un'ipotesi, questa, potenzialmente alimentata dalla scelta dell'albergo in Serbia: la Nazionale non alloggerà in centro a Novi Sad, bensì in campagna. Ancora Tami: "A Novi Sad la struttura che avrebbe potuto accoglierci è stata occupata dalla Bielorussia e in centro non c'erano altre opportunità. Così abbiamo pensato a questa possibilità a metà strada tra l'aeroporto e l'hotel. Dal nostro punto di vista, a livello organizzativo, è una situazione ottimale. Il trasferimento, il giorno partita, sarà di soli 40' di pullmann". Sarà la verità?