L'Europa a rischio, quo vadis Lugano?

Tutte le condizioni sembravano perfette per il Lugano per assicurarsi i gironi di Europa League, ma gli stessi sottocenerini si sono complicati notevolmente la vita dopo aver pareggiato per 1-1 con il Neuchâtel Xamax nella penultima giornata di Super League. Ora le sorti dei bianconeri non dipendono più interamente da loro, avendo subito il sorpasso in classifica dal Lucerna. Per la squadra di Henchoz invece, sarà certamente spareggio con la seconda di Challenge League.

Alla Maladière Celestini è stato costretto a cambiare le cose in avanti vista la squalifica di Gerndt e l'assenza di Junior e di conseguenza si è presentato con la coppia d'attacco Sadiku-Bottani e con Brlek a fungere da regista a centrocampo. I ticinesi hanno cercato sin da subito di prendere in mano le redini del gioco ma nei primi 45' si è assistito a ben poche occasioni degne di nota. L'unica eccezione è giunta al 36', quando Bottani è stato autore di una buona percussione sulla destra, riuscendo poi a trovare lo smarcato Vécsei al centro dell'area il cui tiro sbilenco è stato deviato in maniera beffarda da Gomes per la rete del vantaggio.

Nella ripesa il Lugano è apparso un lontano parente di quello del primo tempo, diventando improvvisamente agitato ed impaurito, mentre lo Xamax ha guadagnato sempre più fiducia. A riprova di questo vi è stato dapprima un rigore a favore dei neocastellani (ingenuo atterramento di Sulmoni su Pululu) sbagliato da Nuzzolo e poi una serie di occasioni per i padroni di casa che hanno alla fine trovato il meritato pareggio con Pickel al 67'. Inutili gli ingressi di Mihajlovic e Fazliu, il punteggio non è più cambiato e per il Lugano all'ultima giornata servirà una vittoria e qualche aiuto per centrare direttamente l'Europa che conta.