Scalpita Mattia Croci-Torti per tornare sul campo con il suo Lugano, dopo la positività al coronavirus e per preparare la seconda fase di campionato: "Ho accettato con serenità la situazione. Non c'è da vergognarsi ad avere il COVID. Sono stato fortunato ad essere asintomatico. La mancanza del campo però c'è sempre. Sono contento che termini la mia quarantena anche perché sono finite le puntate di "In cammino sulle creste" con Aramis e Romolo".
Andare in Spagna avrebbe comportato troppe incognite. In Ticino sappiamo come gestire la situazione
Mattia Croci-Torti
Le precedenti esperienze aiuteranno il Lugano a farsi trovare pronto ad inizio campionato: "Siamo abituati a questa gestione di spogliatoi suddivisi, di mascherine,... Sono situazioni già vissute in questi due anni. Siamo consapevoli di cosa sta succedendo e accettiamo la cosa. Le esperienze passate tornano utili nella prevenzione. Al primo raffreddore isoliamo il giocatore e lo facciamo allenare a parte per esempio, cerchiamo di tutelarci il meglio possibile. Poi non è sempre facile proteggerci. Ma la salute viene prima di tutto".
Pronti sempre a reagire per non fare salire il numero di contagi
Mattia Croci-Torti
Saltato il ritiro e le amichevoli in Spagna, il Lugano si è subito riorganizzato: "Dobbiamo far sì che la preparazione proceda al meglio in questi 20 giorni per arrivare pronti alla prima sfida col Thun. Mercoledì abbiamo un'amichevole con il Basilea a Lugano e poi sabato col Vaduz".
SL, l'intervista a Mattia Croci-Torti (La Domenica Sportiva 09.01.2022)
RSI Calcio 09.01.2022, 19:58