Terminata l'avventura di Luigi Tirapelle sulla panchina del Bellinzona, la società granata ha deciso di affidarsi a Maurizio Jacobacci. Il 56enne ha spiegato le motivazioni che l'hanno riportato all'ombra dei Castelli dopo 24 anni: "Ero fermo da quando ho smesso con il Sion e non volevo restare a casa ad aspettare. Quando il Bellinzona si è fatto avanti in maniera importante ho deciso di accettare questa interessante sfida".
Se non fosse stato il Bellinzona non avrei accettato la Promotion League, ma qui conosco l'ambiente e le ambizioni
Il tecnico italiano è consapevole delle difficoltà che comporta il cambio di categoria: "In Promotion è più difficile lavorare perché i giocatori professionisti sono pochi e le sedute non possono essere più di 4-5", spiega Jacobacci. "Dobbiamo ancora conoscerci meglio ma strada facendo metteremo in piedi qualcosa di importante per mettere in difficoltà tutte le altre squadre, soprattutto quelle che ambiscono alla Challenge League".
Coppa Svizzera, il servizio su Gambarogno-Contone - Bellinzona (Sportsera 17.08.2019)
RSI Sport 17.08.2019, 22:00