Lo sforzo è stato certamente più intenso del previsto, ma a due settimane dal passo falso con l’Arsenal - tuttora l’unico in stagione - il Bayern Monaco ha ripreso a correre anche in Champions. L’occasione per agganciare momentaneamente gli stessi Gunners lassù in vetta alla classifica, d’altronde, era troppo ghiotta. E nonostante i grattacapi causati dall’autogol di Kimmich, gli uomini di Kompany non se la sono lasciata sfuggire: tre reti tra il 65’ e il 77’, fra cui quella del gioiellino Karl (già al terzo sigillo nella competizione), hanno ribaltato uno Sporting che, in virtù del 3-1 odierno, scivola fuori dalla top 8. Il risultato maturato all’Allianz Arena, in fondo, non fa una piega: i 24 tiri a 4 bastano per evidenziare la superiorità dei bavaresi, i quali - nel primo tempo - avevano dovuto fare i conti con il VAR (gol annullato a Karl) e con il palo (colpito da Kane).
La sfida che ha aperto il sesto turno, quella tra Kairat Almaty e Olympiacos, si è invece risolta a favore dei greci, rivelatisi più forti anche del freddo (quasi -30 i gradi percepiti ad Astana, dove si giocava necessariamente con il tetto chiuso) per centrare il primo successo in questa edizione del torneo. L’1-0 finale sta perfino stretto a Taremi e compagni: solo i riflessi di Anarbekov hanno evitato che il divario assumesse ben altre proporzioni, malgrado sia stato proprio il portiere kazako a macchiarsi dell’errore decisivo in occasione del gol partita firmato Gelson Martins.

Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 09.12.2025, 18:40
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