Calcio

Rimarrà il suo folle, eroico gesto

Morto Joseph Ilunga Mwepu, icona dei Mondiali '74

  • 11.05.2015, 13:52
  • 07.06.2023, 08:27
Joseph Ilunga Mwepu

Difese se stesso e i compagni dal dittatore Mobutu

Ci sono uomini che entrano nella storia. Più o meno volontariamente. Tra questi vi è senz'altro Joseph Ilunga Mwepu, ex giocatore della Nazionale dell'allora Zaire, morto venerdì all'età di 65 anni. La sua notorietà è legata ad un evento, che lo trasformò prima in una sorta di icona comico-sportiva, per poi regalargli la giusta fama di coraggioso eroe.

Successe tutto in pochi secondi, durante l'ultimo match del girone di qualificazione ai Mondiali del 1974 in Germania. Lo Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo) aveva già subito 11 gol nelle prime due partite e si giocava l'ultima contro il Brasile. Il dittatore Mobutu Sese Seko era stato chiaro con la squadra: "Perdete più di 3-0 e al vostro ritorno in patria troverete le vostre tombe". E nulla faceva presagire che si trattasse di una boutade... E così, trovatisi sotto proprio per 3-0 contro i verdeoro, iniziò a salire il panico ai giocatori africani. All'85' l'arbitro fischiò una punizione dal limite ma, prima che Rivelino provasse la conclusione, successe l'imponderabile. Joseph Ilunga Mwepu si staccò dalla barriera per calciare il pallone lontano dalla propria porta.

Un gesto incredibile, considerato assurdo e inspiegabile, almeno fino al 2002, quando lo stesso giocatore spiegò cosa c'era dietro quell'azione, apparsa per anni semplicemente ridicola. In verità era disperazione, un atto estremo per salvarsi e salvare i compagni dalla follia, quella sì, reale, del sangunario Mobutu.

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