A Lenzerheide Schurter onora al meglio l’ultimo ballo della carriera

La strepitosa carriera di Nino Schurter si è chiusa con un buon 24o posto sul suo tracciato di casa, quello di Lenzerheide. Il 39enne, che nel suo palmarès vanta ben 10 titoli iridati, una medaglia di ogni metallo alle Olimpiadi e 36 vittorie in Coppa del Mondo (record assoluto), ha onorato appieno il suo ultimo ballo, deliziando il pubblico con tutta la sua maestria sulle due ruote prima di essere accolto al traguardo a braccia aperte dalla folla un’ultimissima volta. Chi non ha potuto osannare il grigionese come avrebbe voluto è il ticinese Filippo Colombo il quale, ricordiamo, ha dovuto rinunciare a prendere parte alla prova odierna a causa dei problemi riportati dopo una caduta in allenamento.

E così, a lato dei festeggiamenti per la leggenda rossocrociata, a trionfare al termine degli otto giri è stato il campione del mondo in carica, Alan Hatherly, con il sudafricano (al primo successo in stagione) che alla quarta tornata ha creato il vuoto dietro di sé, chiudendo poi definitivamente i discorsi a due giri dal termine. Dietro di lui sono arrivati Charlie Aldridge e Adrien Boichis, top ten anche per gli elvetici Vital Albin (8o), Fabio Püntner (9o) e Luca Schätti (10o).

Prova maiuscola di Alessandra Keller tra le donne, che sul tracciato grigionese ha trovato il suo secondo successo nel cross-country in CdM dopo quello di Snowshoe nel 2022. L’elvetica - fresca campionessa mondiale di short track - ha dato vita a un avvincente duello con Jenny Rissveds per gran parte della gara, ma al sesto giro è riuscita a guadagnare terreno e staccarsi dal gruppo, diventando la prima svizzera a vincere a Lenzerheide. A completare il podio è stata Savilia Blunk mentre si sono classificate più lontane le altre rossocrociate, con Jolanda Neff, Ronja Blöchlinger e Sina Frei che hanno occupato rispettivamente dalla 10a alla 12a piazza.