


Biniam Girmay entra nella storia del Giro
L'eritreo ha bruciato Van der Poel nello sprint della decima tappa della Corsa Rosa
Il percorso da classica rispecchiava le sue caratteristiche, ma Mathieu van der Poel non è riuscito a bissare il successo ottenuto in terra magiara. La decima frazione del Giro d'Italia, fra Pescara e Jesi (196km), ha infatti permesso a Biniam Girmay di conquistare la prima vittoria della propria carriera (e del suo Paese d'origine) nella Corsa Rosa: l'eritreo ha spezzato la resistenza dell'olandese in un'entusiasmante volata a due. Il rossocrociato Mauro Schmid si è piazzato 10o, la maglia di leader è per contro rimasta sulle spalle dello spagnolo Juan Pedro Lopez.
Dopo il giorno di riposo, la carovana ha ripreso a pedalare fra i continui saliscendi dei muri marchigiani: la frazione odierna è stata caratterizzata dalla classica fuga di giornata composta da Mattia Bais, Alessandro De Marchi e Lawrence Naesen. Alle spalle i primi nervosi 100km (da segnalare la caduta di Richard Carapaz e il problema meccanico di Van der Poel, costretto a cambiare la bici), i corridori sono transitati da Filottrano in onore del compianto Michele Scarponi. L'Alpecin si è poi messa ad imprimere il proprio ritmo, vincendo la resistenza dei tre battistrada, su tutti De Marchi, e permettendo ai passisti di giocarsi il successo finale.
Durante la premiazione Girmay è rimasto vittima di un curioso incidente, visto che si è ferito all'occhio sinistro stappando una bottiglia di spumante. L'eritreo ha quindi dovuto recarsi in ospedale per degli accertamenti prima di poter rientrare in albergo. Solo domani i medici della sua squadra decideranno se potrà continuare o se il suo Giro d'Italia è finito qui.