La quarta edizione del Tour de Romandie femminile si è aperta con la vittoria di Paula Blasi nella cronometro inaugurale. La 22enne spagnola si è imposta con 17” di vantaggio su Urska Zigart, sostenuta a bordo strada anche dal compagno Tadej Pogacar, e 18” su Juliette Labous al termine dei 4,4km, e circa 300m di dislivello, che componevano il percorso da Huémoz a Villars-sur-Ollon. Per l’iberica si tratta del primo successo in una gara World Tour, mentre la migliore delle elvetiche è stata Steffi Häberlin (6a a +29”), che è stata più veloce di Elise Chabbey (9a a +32”) e Jasmin Liechti (13a +48”) tra le altre.
La corsa romanda è però stata contraddistinta dai numerosi abbandoni prima della partenza. Se le rinunce delle grandi favorite Marlen Reusser e Demi Vollering sono state dettate da motivi di salute, il ritiro di cinque squadre pochi minuti prima del via ha fatto ben più scalpore. L’UCI ha infatti scelto questa tre giorni per portare avanti la sperimentazione dei localizzatori GPS sui corridori, voluti per non perdere tempo prezioso in caso di caduta ed evitare tragiche conseguenze come accaduto anche nel recente passato, ma Canyon, EF Education, Lidl-Trek, Picnic PostNL e Visma Lease a Bike si sono rifiutate di far indossare il dispositivo alle loro atlete e sono di conseguenza state squalificate. Come si può leggere nel comunicato dell’UCI, i team coinvolti lavorano tutti a stretto contatto con Velon, un’azienda che sta sviluppando il proprio sistema di tracciamento GPS. Tra i nomi di spicco che non saranno quindi presenti sulle strade elvetiche figurano Katarzyna Niewiadoma, Noemi Rüegg e Niamh Fisher-Black.
Tour de Romandie, la conclusione della cronometro d'apertura (LA2 Sport Live 15.08.2025, 13h00)
RSI Sport 15.08.2025, 14:26
Tour de Romandie, Olivia Baril sbaglia strada nella cronometro (LA2 Sport Live 15.08.2025, 13h00))
RSI Sport 15.08.2025, 16:25