Nonostante un dislivello di oltre 2’500m la seconda tappa del Tour de Suisse (177km da Aarau a Schwarzsee) è stata terreno di caccia per le ruote veloci, e a imporsi è stato Vincenzo Albanese - finora mai vittorioso a livello World Tour - davanti al rossocrociato Fabio Christen e a Lewis Askey. Sul traguardo in leggera pendenza l’italiano ha sfruttato al meglio gli scatti dei rivali per accodarsi alle loro ruote, risparmiare qualche watt e poi sprigionare la sua potenza allo sprint. La maglia gialla è rimasta sulle spalle di Romain Grégoire, mentre per gli svizzeri non c’è stato modo per onorare con una vittoria Gino Mäder, scomparso esattamente due anni fa su queste strade.
Assieme a Jonas Rutsch gli elvetici Silvan Dillier e Mauro Schmid hanno cercato fortuna dal chilometro zero. Il gruppo, memore di quanto accaduto ieri, ha però tenuto a bada il trio in fuga senza concedere più di 2’30” di margine. Il 34enne ha desistito sulla prima salita di giornata, mentre il campione nazionale è stato ripreso ai -15km grazie all’azione di più squadre, aprendo la corsa a una fase piuttosto caotica e caratterizzata da vari attacchi, compreso quello dell’altro Christen, Jan, non andato in porto.

Tour de Suisse, le fasi finali della seconda tappa (RSI LA2 Sport Live 16.06.2025, 14h50)
RSI Sport 16.06.2025, 16:51