“Le soluzioni che Zach Sanford può offrirci sono incredibilmente preziose per la squadra”. Con queste parole Janick Steinmann ha spiegato una delle ragioni che hanno spinto l’HCL a rinforzarsi con l’attaccante statunitense. “Lui è anche un giocatore versatile, con molta esperienza ai livelli più alti e un grande carattere”, ha sottolineato il direttore sportivo bianconero. Per il Lugano la scelta di partire con sette giocatori stranieri è una combinazione di come si presenta oggi il mercato e di come è stata costruita la squadra. “Ci siamo chiesti cosa ci servisse ancora e quali rischi potevamo correre - ha spiegato Steinmann - e il profilo di Sanford si adattava perfettamente alle nostre esigenze”.
Avere sette stranieri in rosa è però ovviamente anche una precauzione contro possibili infortuni: “Il mercato negli scorsi anni ha dimostrato che se ti capitano due infortuni tra gli stranieri o tra i giocatori di qualità poi diventa estremamente difficile trovare il profilo giusto tra settembre e ottobre. Per questo abbiamo scelto di iniziare così”.
Non credo che solo perché ci sono giocatori grandi automaticamente si giochi in maniera fisica. Ovvio, una certa presenza e la stazza aiutano nell’hockey, ma non è tutto
Riguardo alla preparazione estiva, Steinmann è parso cauto, ma ottimista. “Sono soddisfatto, ma non sopravvaluto mai questa fase della stagione. Abbiamo avuto tanti infortuni ed è difficile dire come siamo messi, così come sono messi gli altri. Tuttavia fin qui ci siamo sempre imposti e dopo la scorsa stagione era importante ritrovare la sensazione del successo. Dobbiamo vincere più partite rispetto allo scorso inverno e vincere dà sempre fiducia”.
L’intervista a Janick Steinmann (Rete Uno Sport 25.08.2025, 18h30)
RSI Sport 25.08.2025, 17:50
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