Venerdì Nicole Vallario è diventata la seconda giocatrice svizzera a militare attualmente nella Professional Women Hockey League, il massimo campionato di hockey nordamericano. “È stato tutto un po’ casuale, perché mi ero già iscritta al draft a giugno ma purtroppo non ero stata scelta quindi ci avevo messo un po’ una pietra sopra - ha spiegato la 24enne - Poi di punto in bianco a fine agosto ho ricevuto una mail in cui mi chiedevano se fossi stata ancora aperta a partecipare a un camp a novembre delle New York Sirens e alla fine ho deciso di accettare. Ho pensato fosse una chance che mi meritavo e che anche l’hockey svizzero si meritasse”.
Magari all’inizio hai paura di non essere abbastanza
Le differenze rispetto alla Svizzera sono parecchie, come ha sottolineato la ticinese: “Sono tutte persone di livello estremo quindi anche in allenamento all’inizio ti senti un po’ fuori dal gruppetto. Anche dal lato organizzativo cambia tutto, sono più le persone dello staff che le giocatrici, abbiamo la sauna e la vasca fredda in spogliatoio, ogni volta che ci spostiamo sono gli equipment manager che ci portano la borsa”.
Con gli stipendi non siamo a livello della NHL, ma fai la giocatrice di hockey al cento per cento, quindi ti puoi proprio concentrare sullo sport, è bellissimo

PWHL, il servizio con Nicole Vallario (TG Notte Sport 24.11.2025)
RSI Sport 24.11.2025, 23:14
