A Lugano continua la scalata di Haussener

di Federico Fiorito

È un Lugano con grande fiducia nei propri mezzi - e consapevole degli aspetti da migliorare - quello che si appresta ad onorare gli 80 anni dalla fondazione del club, cercando di allungare la serie di sette vittorie consecutive iniziata lo scorso 24 gennaio con il Rapperswil. In vista delle sfide casalinghe di domani e domenica contro il Friborgo e gli stessi Lakers, Pelletier appare intenzionato a ripartire da dove aveva concluso con il Langnau e quindi proponendo Haussener, che insieme a Zangger ha portato una ventata di freschezza alla squadra, in prima linea con Arcobello e Boedker.

Ma il nodo vero, su cui il 55enne canadese continua a lavorare, è la gestione di alcune situazioni specifiche a partire dal powerplay. "Come ogni cosa che si allena bisogna vedere poi come viene applicata in partita - ha spiegato al termine della sessione odierna, nel giorno del compleanno bianconero - A Langnau non abbiamo avuto tante occasioni, perché non abbiamo giocato molto con l'uomo in più, vedremo domani. Oltre a migliorare il powerplay dobbiamo essere più disciplinati. Sempre alla Ilfis abbiamo avuto troppe penalità contro".

Con Riva e Morini sempre infortunati, il turnover appare complicato in casa Lugano. L'unico che sistematicamente finisce in sovrannumero è Tim Traber: "Lo rivedremo in formazione - ha concluso Pelletier - È sempre difficile per un allenatore dopo numerose vittorie di fila cambiare gli equilibri in squadra. Ma sicuramente lui avrà ancora una chance per rientrare. Ha grande intensità però deve mettere anche un po' più di intelligenza nel gioco della squadra per poter essere presente con più continuità".

Terzetti d'attacco: Haussener, Arcobello, Boedker; Bertaggia, Lajunen, Fazzini; Suri, Herburger, Bürgler; Lammer, Sannitz, Zangger; Walker.

Coppie di difesa: Wellinger, Heed; Chiesa, Loeffel; Wolf, Nodari; Antonietti.