Bianchi: "Non accettiamo in silenzio"
I giocatori sono concordi nel criticare l'aumento a sette stranieri per club
Se ne discute ormai da settimane e ieri sera in National League a decidere di prendere la parola sono stati gli stessi giocatori. Più che le dichiarazioni, arrivate semmai a fine partita, si è optato per un gesto che ha unito tutte le piste del paese: due minuti d'interruzione del gioco e uno striscione di protesta. Lo si è visto anche alla Valascia, nella sfida tra Ambrì e Berna: "Per tutti i giocatori è stato semplice aderire - ha spiegato Elias Bianchi - siamo tutti concordi nel dare un segnale. Non siamo d'accordo con la riforma e non la vogliamo accettare in silenzio".
Il capitano leventinese non nega che ci siano problemi di sostenibilità finanziaria, ma invita Lega e club a riflettere in particolare sull'ordine delle misure da prendere: "La prima misura da adottare sarebbe il salary cap, senza quello è inutile discutere di altre misure".
- Le dichiarazioni di Elias Bianchi (Rete Uno Sport 21.02.2021, 10h00)