di Silvio Reclari
La vittoria all'esordio è arrivata, per gol e spettacolo sarà per la prossima volta. Nell'emozionante serata dedicata al ritiro della maglia numero 3 di Julien Vauclair i bianconeri hanno superato senza incantare ma anche senza grossi affanni l'Ajoie con il risultato di 1-0 alla Cornèr Arena. Tre punti utili alla squadra di coach McSorley per rompere il ghiaccio in attesa di impegni più significativi e probanti, a cominciare da martedì con la visita dello Zurigo.
I padroni di casa sono scesi in pista con la formazione annunciata, che ha visto un solido Koskinen conquistare il suo primo shutout in NL. Nonostante il punto del vantaggio sia arrivato molto presto grazie ad Andersson, al posto giusto dopo la bella combinazione lungo le assi tra Josephs e Patry, il Lugano nel primo tempo non è riuscito a produrre molto altro ma ha anche superato indenne la prima penalità (sul conto di Stoffel). Nel periodo centrale gli uomini di McSorley hanno cambiato marcia, ma nessuna delle addirittura 21 conclusioni è finita alle spalle di Ciaccio, salvato dai ferri due volte nel giro di 5' sui tiri di Patry e Andersson.
Solo poco prima della seconda sirena i giurassiani sono usciti dal loro guscio, schiacciando nel terzo i bianconeri, sorretti però alla grande da Koskinen. Negli ultimi 20' l'HCL ha ripreso a spingere alla ricerca del punto della sicurezza, sfiorato in powerplay da Fazzini. Le penalità in rapida successione a Vedova e Marco Müller hanno fatto temere al pubblico di fede bianconera che la beffa potesse materializzarsi dietro l'angolo, invece il match è scivolato via fino alla terza sirena senza altre marcature.