di Luca Steens
Ambiente evidentemente sereno quello della Resega il giorno dopo il terzo successo consecutivo sul Bienne che ha dato il match point al Lugano, chiamato a sfruttarlo sabato sera davanti al pubblico amico. Nel menù dei giocatori una mattinata à la carte: c'è chi è arrivato prima per sottoporsi a qualche massaggio, chi ha svolto una seduta in palestra, mentre sono stati pochissimi coloro i quali hanno scelto di scendere sul ghiaccio prima della riunione fissata per le 13h00.
Rilassato ma concentrato su gara-6 è apparso Greg Ireland, che nonostante le poche ore passate dalla fine di gara-5 e il viaggio di rientro, aveva già rivisto la partita: "Sì certo, l'ho già rivista. Possiamo sempre giocare meglio, ma ci sono state tante cose che mi sono piaciute".
"Tutto è focalizzato sui dettagli: sui tiri bloccati, sugli ingaggi vinti, sulla gestione intelligente del disco"
Greg Ireland
Il coach bianconero ha poi svelato il "segreto" per chiudere la serie: "Dobbiamo pensare al primo cambio di domani, poi al secondo e poi al terzo e così via. Dobbiamo fare le cose giuste a ogni cambio. Dobbiamo essere sicuri che per 60' siamo focalizzati sul fare le cose giuste, e non importa se si giocano 5 o 25 cambi".
"Tutti hanno un ruolo, e a turno tutti hanno dei momenti chiave da gestire. Voi dite che Lajunen è un uomo chiave, io dico che ieri sera lo è stato per esempio anche Morini. Ho visto cose positive in ognuno dei nostri giocatori"
Greg Ireland
Per chiudere, l'allenatore dei luganesi è pronto ad adattare la sua squadra all'incontro che sarà: "È una partita a scacchi, mi aspetto cambiamenti, dobbiamo guardare due o tre mosse avanti per essere pronti a rispondere".
Il servizio sul Lugano con Luca Cunti (Rete Uno Sport 06.04.2018, 12h30)
RSI Hockey 06.04.2018, 15:03