La Svizzera è pronta a giocarsi l’accesso a quella che sarebbe la seconda finale consecutiva ai Mondiali, cosa mai successa prima nella storia. Giunta a Stoccolma nel primo pomeriggio, la squadra di Fischer ha preferito non svolgere un vero allenamento sul ghiaccio della Avicii Arena, con solamente i portieri e chi ha giocato meno a provare qualche esercizio nell’imponente palazzetto.
Sono sicuro che prima o poi l’oro lo vinceremo. Mi piacerebbe viverlo da allenatore, altrimenti sarà come tifoso
Domani alle 18h20 (diretta su LA2, Rete Uno e in streaming), gli elvetici sfideranno al penultimo atto la vera sorpresa del torneo, la Danimarca. Sospinta dal proprio pubblico (che in Svezia sarà verosimilmente minore) e con i nuovi innesti di Ehlers e Rondbjerg, la squadra di Gath ha battuto un Canada zeppo di star e non vuole fermarsi certo qui. Anche coach Fischer è rimasto piacevolmente sorpreso: “Sì, questo è il bello dello sport. Hanno pattinato forte, il Canada si è innervosito e hanno cominciato a pensare troppo. Queste cose succedono, è capitato anche noi negli scorsi anni”. E quindi come arriva la Svizzera a questa decisiva sfida? “Abbiamo fame, dovremo portare tanta energia ed essere intelligenti sul ghiaccio”. Per ciò che riguarda la formazione è difficile credere che il 49enne cambi qualcosa in una squadra che ha annichilito l’Austria, con sempre Hofmann (ieri di fatto inutilizzato) e Bächler ancora a contendersi il posto come 13o.
Mondiali, l’intervista a Patrick Fischer (23.05.2025)
RSI Sport 23.05.2025, 21:30

Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 23.05.2025, 07:15
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