La pausa per le Nazionali ha decisamente fatto male al Lugano. Senza Omark e Thürkauf, i bianconeri sono infatti sembrati la copia sbiadita della squadra ammirata fino a 10 giorni fa e capace di infilare la bellezza di 6 vittorie consecutive. Una serie che se prolungata avrebbe portato Fazzini e compagni per la prima volta in stagione nella top 6 e che invece si è interrotta bruscamente questa sera in casa del Langnau, dove i padroni di casa si sono imposti con un chiaro 3-0. I Tigrotti si sono così dimostrati una volta di più la bestia nera dell’HCL, superato negli ultimi 6 confronti diretti e a secco nell’Emmental da ormai quasi 2 anni.
In pista con soli 19 giocatori di movimento, fra cui si sono rivisti Canonica e Sgarbossa (inserito in prima linea con Simion ed Henry dopo un mese esatto di assenza), gli uomini di Mitell sono partiti forte cercando di infilare la retroguardia bernese con rapide transizioni offensive. Verso metà primo tempo lo stesso numero 92 ha forse avuto sul suo bastone l’occasione migliore ma non è riuscito a mandare a segno il backhand da distanza ravvicinata, sul capovolgimento di fronte i padroni di casa hanno invece fatto centro: bravo ad aggirare la gabbia, Bachofner ha battuto uno Schlegel fresco di rinnovo tra i gambali solo grazie alla sfortunatissima deviazione di pattino di Carrick. Fazzini e compagni hanno reagito subito, senza però creare grossi pericoli dalle parti di Boltshauser, fatta eccezione per il gran tiro di Perlini finito di poco alto.
Nel periodo centrale il Lugano ha faticato a mettere pressione nel terzo offensivo, anche a causa di troppe imprecisioni nei passaggi, e nemmeno le prime superiorità numeriche di serata sono servite ad accendere i sottocenerini. Il raddoppio, ancora di Bachofner che ha trafitto da posizione defilata uno Schlegel non esente da colpe, ha tagliato le gambe ai bianconeri che hanno incassato anche il 3-0 di Flavio Schmutz, questa volta con l’uomo in meno (espulso Aleksi Peltonen). Negli ultimi 20’ gli ospiti hanno inizialmente provato a rimettere in piedi la sfida, poi c’è stato spazio più che altro per qualche bagarre, tanto nervosismo e i 2 ferri fatti tintinnare nella stessa azione di powerplay dal top scorer bernese Petersson.

A tutto hockey
A tutto Hockey 12.11.2025, 23:35
NL, l’intervista a Mike Sgarbossa (12.11.2025)
RSI Sport 12.11.2025, 22:59
NL, l’intervista a Lorenzo Canonica (12.11.2025)
RSI Sport 12.11.2025, 22:44
Legato a Sport e Musica del 12.11.2025












