“Non ho capito perché la gente fosse negativa riguardo al suo ritorno”

“Sono impressionato. Il suo obiettivo rimangono i Giochi Olimpici”. Aksel Lund Svindal si gode la prestazione eccezionale della sua protetta Lindsey Vonn, che ha firmato una delle imprese più clamorose di sempre nel mondo dello sci e dello sport in generale trionfando nella discesa di St.Moritz, a 41 anni di età e a 8 stagioni dall’ultima vittoria sul Circo Bianco, con in mezzo un periodo di cinque anni e mezzo di ritiro dove ha pensato soprattutto a rimettere in sesto il suo fisico martoriato dagli infortuni. Un anno fa il rientro proprio nei Grigioni con un 14o rango in super G, oggi un primo posto che ha lasciato a bocca aperta anche per i distacchi inflitti alle giovani rivali.

“Quando senti di essere tra i favoriti, non vuoi che succeda nulla di diverso. Non vuoi che si commettano errori”, ha annotato il 42enne norvegese, che non aveva nei suoi piani di diventare allenatore, ma davanti alla richiesta della sua amica di una vita non ha potuto dire di no. “Non ho mai capito perché la gente fosse negativa riguardo al suo ritorno, dato che lei è una delle figure più importanti che lo sci abbia mai avuto e che è tornata perché ama questo sport, non perché è stata costretta a farlo. Lo fa perché lo desidera davvero. Non ci vedo nulla di negativo e onestamente questo è anche uno dei motivi per cui ho pensato che fosse positivo accettare questa sfida come allenatore”.