dall'inviato a PyeongChang Andrea Torreggiani
Le Olimpiadi sono in pieno svolgimento, ma la Corea del Sud in questi giorni si è praticamente fermata per celebrare il Seollal, il capodanno coreano, che corrisponde al primo giorno del calendario lunare. La festività, una delle più importanti per la nazione, cade oggi e segna l’inizio dell’anno del cane, ma scuole ed uffici sono chiusi almeno già da ieri e lo resteranno fino a domenica.
Il Seollal è una ricorrenza dedicata alle famiglie ed è molto sentita dai coreani, che in questi giorni ricordano i loro antenati e rendono visita ai parenti, in particolare a quelli più anziani. Ciò ovviamente causa forte traffico sulle strade (con i normali tempi di percorrenza che arrivano addirittura a raddoppiare) ed una folle corsa all'acquisto di biglietti di bus, treni ed aerei. Le grandi città, in particolare la capitale Seul, si svuotano, mentre le località balneari della costa orientale, come Gangneung, si riempiono, anche per la tradizione di aspettare in riva al mare di vedere i primi raggi del sole del nuovo anno.
La giornata di festa inizia indossando l'hanbok, un abito tradizionale, e con la celebrazione di riti ancestrali per esprimere rispetto e gratitudine ai propri avi. A pranzo si mangia il tteokguk, zuppa con fette di torta di riso, manzo, uova e verdure. Il primo pomeriggio è riservato allo scambio degli auguri e dei regali, per poi proseguire con giochi folcloristici, racconti e... altro cibo. Di fuochi d’artificio e botti per le strade invece, almeno qui a Gangneung, non ne abbiamo né visti, né sentiti.