Inizia a essere un girone infernale. Stan Wawrinka, 40 anni, non molla e non mollerà a breve, ma sul campo, meglio sarebbe dire sui campi, fatica sempre di più. Insomma, è diventato l’ombra di quel grande campione che era riuscito a mettere in difficoltà con il suo diritto potente e il suo elegante e micidiale rovescio i più forti di sempre. Vedere il romando eliminato in 74’ di gioco su quella terra che lo aveva reso famoso soprattutto al Roland Garros, inizia a mettere, più che i brividi, tristezza addosso a chi lo ha sempre ammirato, anche per la sua forza mentale. Ieri contro Alexander Shevchenko non si è visto, ad esempio, un solo rovescio alla Wawrinka.
“Vuol dire che è la fine, la fine di una carriera. Beh, ci stiamo comunque avvicinando. No, non ci sono scuse. Non ho sfruttato le mie occasioni e ne ho avute. E poi il confronto mi è sfuggito di mano. Non è una questione fisica o mentale. Il problema è semplice: non c’era la necessaria fiducia per invertire la tendenza e voilà”, ha detto il romando.
Quella forza mentale di Stan “The Man” Wawrinka che lo ha trascinato a vivere delle vere e proprie imprese nei tornei del Grande Slam, ai Giochi Olimpici e in Coppa Davis. Ora è però forse giunto il momento di attingere a quella stessa forza per dire basta.
Il servizio con Stan Wawrinka (Rete Uno Sport 16.07.2025, 07h00)
RSI Sport 16.07.2025, 07:07
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ATP Gstaad, il match point di Shevchenko-Wawrinka (LA2 Sport Live 15.07.2025, 17h35)
RSI Sport 15.07.2025, 20:20