Nadal firma la 14a meraviglia al Roland Garros

A 36 anni Rafael Nadal (ATP 5) continua a incidere il proprio nome nella storia del tennis. Il maiorchino lo ha fatto ancora una volta in quella che da tempo è considerata casa sua, quella terra rossa di Parigi che oggi l'ha visto alzare la Coppa dei Moschettieri per la 14a volta in carriera in altrettante finali disputate. L'atto conclusivo del Roland Garros lo vedeva opposto a Casper Ruud (8) che, nonostante qualche errore non forzato di troppo, ha sconfitto senza troppi patemi in tre set con i parziali di 6-3 6-3 6-0 in poco più di due ore di gioco.

La prima sfida della storia tra il norvegese e il numero cinque al mondo è iniziata all'insegna dei break, con Nadal il primo a piazzarlo nel secondo game, poi Ruud e immediatamente ancora Rafa, che si è portato il vantaggio fino al termine del primo set. Nella seconda frazione il 23enne ha messo la testa avanti sul 3-1, tentando così di risollevare le proprie sorti. Ma come nel set precedente l'iberico ha subito ripreso in mano le redini del gioco, conquistando i successivi cinque game.

Con il norvegese mentalmente abbattuto e il maiorchino alla continua ricerca di vincenti precisi, la frazione decisiva si è infine rivelata a senso unico e lo spagnolo ha potuto dare il via ai festeggiamenti. La conquista del 22o Slam in carriera è coincisa con un altro record: battendo il primato del 1972 del connazionale Andres Gimeno, Rafa è diventato il vincitore del torneo parigino più anziano della storia a 36 anni e 2 giorni. Sulla scia dell'ottimo risultato ottenuto, al termine della finale lo spagnolo ha annunciato che, se in forma e senza problemi fisici, sarà della partita a Wimbledon.

Le beniamine di casa Kristina Mladenovic e Caroline Garcia sono tornate a trionfare insieme nel torneo di doppio femminile al Roland Garros dopo sei anni. Le due transalpine hanno superato in rimonta le statunitensi Coco Gauff e Jessica Pegula con il punteggio di 2-6 6-3 6-2. Per la Mladenovic è il quarto titolo a Parigi, dopo i due colti nel 2019 e nel 2020 con l'ungherese Timea Babos, e il sesto in totale del Grande Slam (sommando i due di Melbourne).

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