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Camera d’eco

Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile - Alice Ceresa

Un'opera che evidenzia le disparità tra uomini e donne e contribuisce a mettere in discussione lo status quo e la società patriarcale

  • 21.1.2023
  • 4 min
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La vergognosa esclusione delle autrici in lingua italiana dai programmi scolastici è la ragione per cui voglio presentarvi Alice Ceresa e la sua riflessione sulla condizione della donna nella società.

Buongiorno! Mi chiamo Laurène Ventura, vengo da Neuchâtel e sono una studentessa iscritta al programma di Master in Letteratura italiana all’università di Berna. Grazie a un corso che ho frequentato, ho scoperto quest’opera che mi ha portato a riflettere sulla condizione della donna con le mie amiche per un pomeriggio intero.

Non è semplice fare un riassunto del libro di cui vi sto parlando. Il motivo è semplice: non si tratta di un romanzo; non c’è una trama lineare. Non c’è neanche una trama. L’opera è un’attenta analisi della posizione della donna nella società. L’autrice è Alice Ceresa, nata a Basilea ma cresciuta in Ticino, che ha lavorato prima in Svizzera e poi si è trasferita a Roma, dove è rimasta fino alla morte, avvenuta nel 2001. Iniziato negli anni Settanta, in un decennio fondamentale per la lotta femminista, il capolavoro letterario di Ceresa si intitola Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile. Edito nel 2007 da Nottetempo, una seconda edizione viene proposta ancora nel 2020 con un ampliamento, sempre a cura della professoressa Tatiana Crivelli dell’Università di Zurigo.

La particolarità di quest’opera risiede nella forma in cui è stato scritto, che è appunto un dizionario. Ceresa individua, frammenta, decostruisce e ridefinisce le istituzioni e i concetti che da secoli opprimono la donna o, come la chiama l’autrice, “organismo biologico femminile”. Le voci scelte da Alice Ceresa si susseguono in ordine alfabetico – proprio come un vero dizionario – e, a differenza di un romanzo o un saggio, una lettura lineare non è indispensabile per comprendere il messaggio dell’autrice.

Per stessa ammissione di Alice Ceresa, lo stile è difficile. L’ironia pervade ogni definizione delle quarantasette voci e caratterizza tutte le sue opere. Il Piccolo dizionario ha lo scopo dichiarato di “fare il giro delle radici” dell’inuguaglianza femminile, scavare nella società per arrivare alle cause primarie dell’oppressione vissuta dalle donne. L’analisi delle definizioni fa emergere molto chiaramente il patriarcato, che a tutt’oggi caratterizza la nostra società.

I vocaboli del Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile spaziano dall’ambito familiare a quello psicologico, dalla biologia alla religione, dal chiedersi cosa è la norma alla definizione di letteratura. Particolarmente interessante è l’inserimento della voce Svizzera, elaborata negli anni Settanta e pubblicata in traduzione tedesca e francese da Alice Ceresa. L’inedita versione italiana ha invece dovuto aspettare il 2007. Alice Ceresa dedica ben quattro pagine di riflessione sulla Svizzera. Il ritratto che ne esce non è – ovviamente – lusinghiero. L’autrice si concentra sulla tardiva concessione del diritto di voto, ma l’argomento può benissimo essere sostituito con altro: la differenza salariale, per esempio. Vi propongo la graffiante conclusione della voce che recita: “Di femminile la Svizzera ha soltanto il nome.”

I principali motivi per cui è necessario leggere il Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile di Alice Ceresa sono molteplici: prima di tutto, è doveroso far conoscere un’autrice svizzera in lingua italiana; in secondo luogo, la sua opera evidenzia le disparità tra uomini e donne e contribuisce a mettere in discussione lo status quo e la società patriarcale.

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