Avere trentamila follower su Instagram è un bel risultato, specialmente per una persona che non esiste: è quello che succede nello strano mondo delle influencer virtuali, che sta crescendo rapidissimamente: ci stanno provano in tanti, ma i creatori di questi personaggi devono affrontare il rischio del plagio, agevolato dai deepfake usati per rubare le loro immagini sintetiche e spacciarle per proprie. Però il deepfake è anche uno strumento di autodifesa: dalla Germania arriva la storia di Sika Moon, autrice di successo di foto erotiche che si difende dagli stalker alterando il proprio volto per restare anonima e lavorare in sicurezza. Intanto Facebook, Instagram e Threads aggiornano le proprie regole sulle immagini sintetiche e a breve inizieranno a etichettarle.
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