Perché la Svizzera è il punto finale di quasi tutte le tracce? La Confederazione Elvetica era un nodo cruciale nel mercato illegale, con un sistema che, fino al 2005, trattava i beni culturali rubati come “una bicicletta rubata”. Il termine di prescrizione di soli cinque anni proteggeva i collezionisti in “buona fede”. Soprattutto, i Punti Franchi (i “caveau di Alì Babà”) permettevano di nascondere, scambiare e “purificare” i tesori senza controlli o dazi. L’ex commissario Ongaro conferma la discrezione quasi assoluta. Nonostante le nuove leggi, il Caravaggio, portato verosimilmente in Svizzera negli anni ‘70, potrebbe essere nascosto in qualche banca o deposito. Cosa si sta facendo concretamente per riavere il capolavoro, oggi custodito dalla discrezione elvetica e da un’indagine ad altissimo rischio di fallimento?
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