Che Michela Figini fosse un fenomeno sin da ragazzina, lo sapevano tutti i suoi coetanei, Mauro Pini compreso. Che pure aveva talento, ma che al cospetto dell’inarrivabile Michi si doveva inchinare. Lui e tutti gli altri ragazzi che lungo le piste innevate di Airolo rimanevano a bocca aperta a osservare colei che sarebbe poi diventata campionessa olimpica. Le pagine da scorrere sono tante, da quelle più luminose, a quelle che ancora oggi nessuno ha mai veramente digerito. L’atleta da una parte. L’allenatore dall’altra. Accomunati dalla stessa passione che ribolle dentro e brilla sempre nei loro occhi.
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