La RSI

Un 2018 da record: diecimila visitatori negli studi RSI

Mai così tanti: nell’anno appena concluso gli studi RSI sono stati visitati da 213 gruppi per un totale di oltre 4'200 visitatori,

  • 7 January 2019, 16:15
Porte aperte
  • RSI/Matteo Aroldi

Mai così tanti: nell’anno appena concluso gli studi RSI sono stati visitati da 213 gruppi per un totale di oltre 4'200 visitatori, quasi 500 in più rispetto all’anno precedente. Le 4’234 persone che hanno preso parte alle visite guidate nel corso del 2018 si aggiungono alle 6'000 che hanno partecipato alle due giornate di porte aperte a Comano, esprimendo di persona il loro sostegno in un momento difficile come quello della votazione del 4 marzo scorso.
Le cifre di dettaglio segnalano un trend positivo che dura, a fasi alterne, fin dal 2010, anno in cui le visite aziendali sono andate incontro a un sostanziale restyling. Come sempre sono gli studi di Comano, grazie al maggior impatto visivo, ad attrarre il maggior numero di visitatori (3549, a fronte dei 685 degli studi di Besso).
La tipologia dei gruppi vede invece un perfetto equilibrio fra il pubblico più giovane (allievi di scuole primarie e secondarie e ragazzi in formazione) e gli adulti. Accomunati, tutti, dal desiderio di curiosare dietro le quinte della produzione radio-TV e multimediale, ma anche di sperimentare in prima persona l’emozione di trovarsi davanti a un microfono o a una telecamera.


Ad accompagnare i gruppi in visita per i meandri degli studi RSI è un gruppo di guide aziendali (Daniela Gusmeroli, Daniela Marino, Cristina Zamboni, Ilaria Antonietti e Davide Gagliardi, coordinati da Tania Bini e Manuela Rickli) entusiasta e affiatato, che riceve riscontri lusinghieri da parte degli ospiti e cerca costantemente di migliorare la qualità delle visite. Rendendole sempre di più esperienze interattive e ricche di emozioni, grazie anche al confronto con le esperienze omologhe in corso presso le consorelle SRF ed RTS. E offrendo al pubblico diverse tipologie di esperienza, comprese le visite tematiche a redazioni e settori particolari.

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