L'UCI toglie i sette Tour ad Armstrong

Lance Armstrong non ha vinto sette Tour de France consecutivi. Lo ha deciso l'Unione Ciclistica Internazionale, che ha esteso a tutto il mondo la sentenza dell'agenzia antidoping statunitense. Alla fine del mese di agosto l'USADA aveva squalificato a vita l'ex corridore texano, dedicatosi nel frattempo al triathlon, e annullato tutti i suoi successi dal 1998 in poi, con l'accusa di doping sistematico.

"Lance Armstrong non ha più posto nel ciclismo", ha detto il presidente dell'UCI Pat McQuaid durante la conferenza stampa tenuta in un albergo di Ginevra, annunciando l'accoglimento della richiesta americana.

Il palmarès di Armstrong si riduce ora essenzialmente ai titoli mondiale e USA del 1993, alla Clásica de San Sebastián del 1995 e alla Freccia Vallone del 1996.

McQuaid resterà comunque alla guida della Federazione Internazionale, malgrado le critiche nei suoi confronti per il comportamento in questa vicenda. I detrattori dell'UCI sostengono che l'allora presidente, l'olandese Hein Verbruggen (1991-2005), aveva chiuso entrambi gli occhi davanti al doping praticato da Armstrong. "Non è credibile dire che non sapevano ciò che stava succedendo. Mi sono lamentato con l'UCI per anni", aveva detto la settimana scorsa Richard Pound, ex direttore dell'Agenzia Mondiale Antidoping (1999-2007).

L'UCI si pronuncerà venerdì in merito all'eventuale riattribuzione dei podi dei giri di Francia dal 1999 al 2005 e sul bronzo olimpico a Sydney nel 2000. La direzione della Grand Boucle aveva già espresso l'auspicio che le vittorie tolte ad Armstrong non fossero assegnate ad altri corridori.