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Femminicidi di guerra nel Novecento

di Brigitte Schwarz

  • 13.05.2014, 11:00
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LASER
Martedì 13 maggio 2014 alle ore 09:00
Replica alle ore 22:35

Secondo un recente sondaggio, condotto dall’Agenzia UE dei diritti fondamentali, il 33% delle donne dell’Unione Europea ha dichiarato di aver subito violenza, fisica o sessuale, dall’età di 15 anni. Non si tratta di una novità. Infatti la violenza sessuale da sempre accompagna la storia dell’umanità: dai tempi dell’antica Grecia sino ad oggi le donne sono state vittime, imprigionate, torturate, violentate, usate come schiave soprattutto nel corso di guerre e conflitti. È tuttavia cambiata l’attenzione ai temi della violenza legata anche alla fase storica che stiamo vivendo, caratterizzata dalla globalizzazione, dalla fine della guerra fredda e dell’esperienza del comunismo internazionale, dall’emergere di nuovi conflitti e guerre, dall’aumento dei flussi migratori. Ne discutiamo con lo storico Marcello Flores, professore di storia contemporanea e storia comparata all’Università di Siena, dove dirige anche l’European Master in Human Rights and Genocide Studies, curatore del volume Stupri di guerra. La violenza di massa contro le donne nel Novecento, pubblicato da Franco Angeli che, coniugando analisi storiografica e riflessioni di carattere teorico e metodologico, ripercorre gli stupri di massa durante le guerre e i conflitti del Novecento, dalle due guerre mondiali, alle esperienze delle dittature latinoamericane e dei conflitti in Bosnia e Rwanda coniugando analisi storiografica e riflessioni di carattere teorico e metodologico.

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RSI New Articles 16.05.2014, 13:15

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