L'Azienda

È tutto un… Cliché, signora mia

Scopriamo il nuovo magazine RSI di e con Lorenzo Buccella su LA 1, da giovedì 26 maggio alle 23.10

  • 17.05.2022, 16:47
00:51

Cliché

RSI Programmi 18.05.2022, 18:30

  • RSI /Loreta Daulte

Inizia con un dialogo a più voci autorevoli ed originali attorno a un termine apparentemente banale come… "Banalità" il viaggio “Lungo le strade del nostro immaginario” di Cliché, il nuovo magazine RSI di e con Lorenzo Buccella, prodotto da Consuelo Marcoli. Tra gli ospiti della prima puntata il cantante Jovanotti, il semiologo Stefano Bartezzaghi, l’ambasciatrice svizzera a Roma Monika Schmutz Kirgöz e lo scrittore Tommaso Soldini. Abbiamo chiesto a Lorenzo Buccella di raccontarci qualcosa in più sullo spirito controcorrente della nuova trasmissione…

“Non importa se si parte da un cliché, l’importante è non arrivare a un cliché”. È la frase-insegna con cui Alfred Hitchcock si era espresso nel momento in cui un altro grande regista, di una generazione più giovane, François Truffaut lo stava interrogando per cercare di entrare nel suo laboratorio creativo. Ma è una frase che anche noi vorremmo riprendere, perché per certi versi può rappresentare l’ago e il gesto con cui vorremmo andare a bucare la grande nuvola del nostro immaginario. E cioè quello che è diventato il più grande campo di battaglia della contemporaneità: là dove la merce più rara resta la nostra attenzione, così frazionata, sollecitata e rincorsa dalla pioggia infinita di stimoli quotidiani. Ma anche là dove – quasi a mo’ di resistenza – si depositano i frammenti più tenaci delle nostre fantasie.

Cliché vuole prendere le mosse proprio da qui: un programma televisivo in cui luoghi comuni, stereotipi siano le semplici porte d’accesso per avviare un percorso che giunga al loro sabotaggio, a quel cappottamento di sensi e attese in grado di sprigionare nuovi punti di vista e, possibilmente, nuove vampate di riflessione e curiosità.

Un percorso che tra maggio e giugno faremo in 4 tappe – per poi riprendere dopo l'estate – coinvolgendo in ogni puntata vari ospiti appartenenti al mondo della cultura nel senso più dilatato del termine. Senza preclusioni di sorta e cercando di far saltare pretestuose gerarchie tra cultura alta e cultura bassa. Più che un oggetto la cultura è un’azione: quella che ci porta a prestare la massima attenzione anche a ciò che può apparire inerte, e quella che crea un incessante rapporto tra le parti, tra contenuto e forma. Così che, parafrasando liberamente il compositore Gustav Mahler, il nostro compito non è adorare le fiamme, ma tener vivo l’incendio.

Lorenzo Buccella

L'intervista sul sito della CORSI:

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