Il più grande disastro della storia nucleare civile, ma anche gli effetti che si sono propagati fino a noi, nella Svizzera italiana. A far da trampolino di lancio alla diffusione della serie-tv evento “Chernobyl”, il primo febbraio alle 20.40 RSI LA 1 propone uno speciale per tornare con la memoria e il pensiero a quei giorni del 1986.
Dalla diffusione ostacolata della notizia a tutto quel carico di paure, divieti e raccomandazioni che l’arrivo di quella nuvola radioattiva sui nostri cieli porto con sé. E anche in quell’occasione, il nemico era invisibile e poteva nascondersi anche in ciò che si mangiava. Nel mirino però non finirono solo verdura, funghi, latte, la caccia e la pesca ma anche altre questioni legate ai rapporti con la scienza, la tecnologia e le disposizioni delle autorità.
Tra materiali televisivi d’archivio e ospiti in studio, Lorenzo Buccella ci farà rivivere l’atmosfera di un periodo storico in cui si sono affacciati interrogativi che oggi, dopo quello che è successo con la pandemia, sembrano suonare molto contemporanei.