Da sabato 1° novembre, la prima serata di LA 1 si trasforma in un’aula di tribunale. Infatti, è proprio quello giudiziario il tema comune che lega i quattro film della nuova rassegna cinematografica. L’appuntamento è su LA 1 alle 20:40 e per alcuni per un tempo limitato anche su Play RSI (di seguito tra parentesi).
Sabato 1° novembre: A Civil Action
Jan Schlichtmann (John Travolta), socio di un piccolo studio legale di Boston, accetta di patrocinare alcune famiglie di una cittadina del New England che intendono fare causa a due grosse multinazionali. Le società sono infatti colpevoli di aver inquinato con sostanze chimiche il fiume che scorre lungo il paese, causando negli anni la malattia e la morte di numerosi bambini. La battaglia legale si presenta lunga e difficile, tanto che lo studio finirà per indebitarsi pur di sostenere le spese. [US 1998]
Sabato 8 novembre: The Lincoln Lawyer (fino al 31.03.2028)
L’avvocato Haller (Matthew McConaughey) percorre la città a bordo della sua Lincoln, difendendo spacciatori e donne di malaffare. Un giorno gli viene affidato il caso di un giovane rampollo di Beverly Hills, accusato di omicidio. Quando scopre che il suo assistito è, in effetti, colpevole e pericoloso, Haller deve trovare il modo per incastrarlo senza venire meno alla propria etica professionale. [US 2011]
Sabato 15 novembre: Il processo Percy (14 giorni)
Percy Schmeiser (Christopher Walken), contadino del Saskatchewan, viene accusato da una multinazionale di aver usato semi brevettati senza autorizzazione. Con l’aiuto dell’avvocato Jackson Weaver (Zach Braff) e dell’attivista Rebecca Salau (Christina Ricci), trasforma una disputa locale in una battaglia che scuote il mondo agricolo e arriva fino alla Corte Suprema. [CA 2020]
Sabato 22 novembre: Codice d’onore
Due marines della base USA di Guantánamo, a Cuba, sono processati dal tribunale militare per l’omicidio di un commilitone. I loro avvocati (Demi Moore e Tom Cruise) ritengono che si tratti di un “codice rosso”: una punizione fisica non scritta, applicata ai soldati che sbagliano e che, vista la rigida disciplina, non poteva che essere autorizzata – anzi, ordinata – dai superiori. Quando emerge il coinvolgimento del colonnello Jessep (Jack Nicholson), il processo diventa un confronto sulla responsabilità morale e sull’obbedienza agli ordini. [US 1992]

