Con i Greci nasce la retorica, come effetto importante dell’avvento della democrazia. Ai cittadini viene conferito il diritto di esprimere le proprie idee nell’assemblea democratica: ecco quindi che questa possibilità di prendere la parola diventa un potere sociale, che va esercitato con responsabilità. Cicerone parlerà della necessità di pudore e decoro nel parlare in pubblico, un monito che - soprattutto in questi tempi di “sparate” ad effetto e atti verbali poco meditati – continua a conservare la sua validità.
E oltre a questo rilievo etico, quali sono i criteri a cui dovrebbe attenersi chi prende la parola?
Sono questioni su cui ci fa riflettere Silvana Borutti, già professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Pavia, in un recente volume intitolato "Mi è gradita l’occasione. Autobiografia del parlare in pubblico" (Ibis Edizioni). Silvana Borutti sarà l’ospite di questa puntata.
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