Lo scorso 9 giugno, all’età di 86 anni, è morto Frederick Forsyth, scrittore inglese noto per i suoi romanzi di spionaggio. La sua vita rocambolesca ha ispirato molte delle sue spy stories: reporter, pilota d’aereo per la Royal Air Force dall’età di 19 anni, collaboratore per i servizi segreti britannici per l’estero. Le sue opere hanno venduto oltre 70 milioni di copie, da cui sono state tratte anche diverse pellicole cinematografiche, come Il giorno dello sciacallo, Dossier Odessa e Quarto protocollo. È ricordato soprattutto per il forte realismo delle sue storie, con situazioni e personaggi complessi ma autentici. Ne abbiamo parlato ad Alphaville con Paolo Bertinetti, professore emerito all’Università di Torino, specializzato in letteratura inglese e autore di Agenti segreti. I maestri della spy story inglese, un saggio sul romanzo di spionaggio inglese edito da Sellerio nel novembre dello scorso anno e prefato dal saggista Goffredo Fofi.