Una storia di emigrazione, vicina, vicinissima a noi. Ne parla in nuovo romanzo di Mario Casella, L’uragano di pietra, edito da Gabriele Capelli.
La storia è ambientata tra il Ticino, i comuni italiani al confine con la Svizzera e gli Stati Uniti, dove gli scalpellini della Valle d’Intelvi partirono in gran numero verso la fine dell’800 in cerca di fortuna. Il tema dell’emigrazione è lontano oltre un secolo eppure attualissimo, coinvolge ancora oggi molte famiglie ticinesi o della zona italiana a ridosso del confine con la Svizzera. Ad Alphaville ne abbiamo parlato con l’autore.
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