Edna O’Brien, una delle maggiori scrittrici irlandesi contemporanee, è morta sabato all’età di 93 anni dopo una lunga malattia. Il suo esordio nel 1960 con il romanzo The Country Girls, (in italiano Ragazze di Campagna, uscito per Feltrinelli), le causò non poche difficoltà con la chiesa irlandese, che tentò di mettere all’indice il romanzo colpevole di aver raccontato il desiderio di una generazione di donne, che rivendicava il diritto di vivere e parlare liberamente della propria sessualità. Edna O’Brien continuò tuttavia a raccontare questa storia nei due romanzi successivi, La ragazza sola e Ragazze nella felicità coniugale. Edna O’Brien ci ha lasciato una trentina di opere tra romanzi, sceneggiature, poesie, commedie e collezioni di racconti tradotti in tutto il mondo. Il suo racconto dell’emancipazione femminile, che all’epoca fece gridare allo scandalo, fu rivoluzionario per l’Irlanda puritana del Novecento. La ricordiamo con l’aiuto di Riccardo Michelucci, giornalista, collaboratore di Rete due, che ha scritto diversi saggi sull’Irlanda e ha tradotto e curato testi letterari di autori irlandesi classici e contemporanei.
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