Si è svolta la prima udienza nel caso che contrappone il governo Trump ad Harvard, la più antica e prestigiosa università americana. La disputa legale nasce dalla querela con cui l’Ateneo ha denunciato le azioni dell’amministrazione, come palesi violazioni del primo emendamento della Costituzione, in merito alle libertà di espressione e pensiero. Ma mentre Harvard continua a non piegarsi ai diktat di Washington, c’è chi ha deciso di andare a patti. La Columbia ha infatti deciso di pagare una multa da 200 milioni di dollari all’amministrazione Trump di modo da riottenere la maggior parte dei fondi che erano stati cancellati, chiudendo così mesi di minacce e ritorsioni del presidente. Abbiamo commentato queste ultime novità dalle università Usa insieme a Jeffrey Schnapp, designer, storico e italianista statunitense, docente ad Harvard nei dipartimenti di Studi romanzi, Letteratura comparata e di Architettura della Graduate School of Design.
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