Il commercio dell’oro è il tema centrale del conflitto in Sudan. Il metallo prezioso viene generalmente trasportato negli Emirati Arabi Uniti, in cambio del sostegno militare di Dubai alle FSR (Forze di Supporto Rapido sudanesi) che hanno il controllo dal 2023 delle miniere d’oro. Proprio in questi giorni gli Emirati Arabi Uniti, partner sempre più importante per la Svizzera, ha pubblicato nuovi dati che segnalavano un deciso incremento del paese del commercio dell’oro.
Secondo un articolo pubblicato su Le Temps, «Il rischio che l’oro sudanese o proveniente da altri paesi in guerra finisca in Svizzera è molto elevato». A dirlo Marc Ummel, responsabile del dossier dedicato alle materie prime dell’ONG Swissaid. Nelle ultime settimane tra l’altro la quotazione dell’oro ha sorpassato i 4’000 dollari l’oncia, un livello mai visto. Quali sono i motivi di questo rialzo e quali le implicazioni a livello globale?
Ad Alphaville ne abbiamo parlato con due ospiti: Edoardo Beretta, professore di Macroeconomia internazionale all’USI di Lugano e con Martina Carlino, di Swissaid.
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