Il museo etnografico di Ginevra è all’avanguardia da alcuni anni per la sua museografia: eco-responsabile, inclusiva e anticolonialista. L’istituzione è anche molto attiva a livello internazionale per il riconoscimento e la restituzione dei beni frutto di razzie e colonialismo. Da oggi al 5 gennaio del prossimo anno il MEG propone una grande esposizione che rintraccia la storia della Ginevra coloniale. Se la Svizzera non ha avuto infatti ufficialmente e legalmente un’attività coloniale come molti grandi paesi europei, il nostro paese non è stato mai realmente estraneo al “sistema globale” che ha reso possibile schiavismo e colonialismo. La mostra invita a riflettere, a capire la storia e a interpretarla grazie anche alla collaborazione con il mondo universitario e artistico. Lou Lepori l’ha visitata per noi in compagnia della direttrice del Museo, Carine Ayélé Durant e dello storico Fabio Rossinelli.
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