La notizia è arrivata qualche ora fa: lutto nel mondo delle lettere per la morte per vecchiaia a 88 anni dello scrittore giapponese Kenzoburo Oe. Uno degli scrittori più celebrati in Giappone nel secondo dopoguerra. La cui opera è stata tradotta in molte lingue ed edita, per l’italiano, da Garzanti.
"Con forza poetica (Oe) ha creato un mondo immaginario, dove la vita e il mito si condensano per formare un’immagine sconcertante della situazione umana di oggi": questa la dichiarazione dell’Accademia svedese nell’assegnargli il premio Nobèl per la letteratura. Era il 1994.
Per ricordare la sua statura di scrittore e di uomo impegnato politicamente e socialmente, abbiamo al telefono Giorgio Amitrano, professore ordinario di Lingua e letteratura giapponese all’Università Orientale di Napoli.