Babilonia
Magnifiche promiscuità sonore
Domenica 18 ottobre 2015 alle 13:30
Replica sabato 24 ottobre alle 22:35
Il nostro ospite di oggi è milanese DOC ma, considerando la passione per il blues che permea gran parte del suo lavoro, sarebbe probabilmente nato volentieri a New Orleans.
Classe 1971, Folco Orselli già da ragazzo canta e suona la chitarra e il pianoforte e di conseguenza comincia presto a mettere a frutto le sue innate doti di cantautore. Nel 1996 pubblica, con il duo Caligola, l'album Il sole che respira (EMI) e con quella formazione apre i concerti di Tina Turner e Zucchero.
Nel 1997 nasce il progetto Folco Orselli e La Compagnia dei Cani Scossi, per il quale Folco scrive le canzoni e produce l'album La stirpe di Caino.
Parallelamente a questo progetto, nel 2001 dà vita insieme a un gruppo di altri cantautori ad un movimento musicale milanese: il Caravanserraglio. Partecipa ai reading di Chinaski (Vincenzo Costantino) Poesie e canzoni sulla via della Sete e nel 2003 interpreta il ruolo di se stesso nel lungometraggio di Silvio Soldini Agata e la tempesta. Nel 2004 esce il suo terzo album, La spina, caratterizzato da una netta impronta blues, e tre anni più tardi pubblica un lavoro dal titolo perfetto per la nostra trasmissione, Milanobabilonia, registrato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani. A distanza di quasi cinque anni, dopo aver vinto nel 2008 il prestigioso concorso Musicultura, ecco l'ambizioso Generi di conforto del quale ci parlerà, ovviamente tra le molte altre cose perché anche oggi, potete contarci, l'ospite di turno non resterà indifferente all'ascolto della nostra babilonica scaletta.
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