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Bourbon Street

Quattro novità e un ricordo

Sapori latini e un omaggio a Brian Kellock

  • Oggi
  • 43 min
  • Sergio De Laurentiis
  • Imago Images

Le quattro novità di questa puntata di Bourbon Street spaziano dai sapori latini più sapidi al cool jazz più raffinato.

Il Latin jazz è più vivo che mai e il sassofonista Anibal Seminario, con la sua Anibal Seminario Big Band, lo dimostra ampiamente: il suo ultimo lavoro, Peruvian Sounds è un tripudio di fiati e di percussioni.

Dal Perù al Brasile il passo è breve: qui troviamo Felipe Salles, sassofonista pure lui, che col suo quartetto (anzi, doppio quartetto…) filtra l’amore per la musica popolare latina attraverso le lenti del jazz e della musica classica: il suo ultimo lavoro è intitolato Camera Oscura.

Risalendo verso nord il calor latino lascia spazio a eleganti e colte riletture di formati e formazioni dell’epoca d’oro del jazz. Il trio di Danny Grissett ha appena pubblicato Travelogue e si candida da subito ad entrare nella consueta lista di fine anno per decretare i migliori dischi del 2025; lista che, non è un azzardo pensarlo, potrebbe includere anche Out Late, ultimo lavoro del quintetto del pianista Eric Reed Scott.

In conclusione, il ricordo va ad un pianista scozzese scomparso pochi giorni fa, il 27 maggio a nemmeno 63 anni: si chiamava Brian Kellock e per molti colleghi e critici è stato semplicemente Il pianista britannico per eccellenza degli ultimi tre decenni.

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