Pensieri Salati
Collage di scritti letterarie e testimoniamze radiofoniche di Vinicio Salati
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Da martedì 22 marzo a giovedì 6 aprile 2023 ore 20:00
Colpo di scena continua ad accompagnare gli ascoltatori con la riproposta di recenti produzioni le cui drammaturgie sono scaturite dalla realtà. Tre diari appartenenti ad altrettante figure di spicco della cultura svizzero-italiana: dopo Carlo Castelli e Piero Bianconi vengono riproposti, nella riedizione a puntate, “ Pensieri Salati”. Il collage di scritti letterari e testimonianze radiofoniche di Vinicio Salati, viene ora riproposto nell’edizione in 12 puntate dalla quale emerge con ancora più forza la vena poetica di Salati peraltro ancora misconosciuta.A seguire una novella storica scritta per la RSI: “ I fuoriusciti”. La sintesi romanzata di una sera in Casa Canevascini, sulle alture di Lugano. Non importa l’esatto nome dei partecipanti, contano le opinioni, le posizioni, la storia; come sosteneva lo stesso Vinicio Salati nella presentazione: Spiegare l’avventura di Solemare (l’Italia), di Bazzaculaja (Benito Mussolini) e di Furore (Adolfo Hitler), è tracciare la grande confusione dagli anni Venti – subito dopo la Prima Guerra mondiale – alla fine della Seconda fino a oggi (alla vigilia della Terza?).
Chiudiamo il ciclo dedicato a Salati con la riproposta di due drammaturgie di un'altra grande figura della storia della Radio Svizzera: Felice Filippini. Anch’egli frequentatore di casa Canevascini, amico e parente di Salati, che annunciamo già quale protagonista di un nuovo diario-collage: “Felice Pensiero”. Il 22 agosto si propone un lavoro d’autore di Felice Filippini “Storia del galoppino triste”, mentre il 23 agosto “I nove miliardi di nomi di Dio” di Arthur Clarke testimonia il grande lavoro di divulgatore culturale di Felice Filippini; che RSI continuerà a testimoniare in settembre, in occasione della mostra dedicata alla Fiera Svizzera di Lugano che si terrà a Villa Ciani, con la messa in onda di un lavoro storico del 1943 dal titolo: Di fiera in fiera. La storia della Fiera svizzera di Lugano attraverso 14 episodi radiofonici.
« Una voce fuori dal coro » quella del poeta e giornalista Vinicio Salati: 1908-1994. Eclettico, anticonformista Vinicio Salati iniziò a scrivere a soli 13 anni per « Il Corriere del Ticino », «Libera Stampa » e altre riviste, prima di diventare negli anni quaranta direttore dell' «Azione». Anticipò i tempi come pioniere della nostra radio, l'emittente di Monteceneri, già negli anni trenta. Uomo orchestra, le sue collaborazioni quotidiane spaziavano dagli sceneggiati (più di Trecento) alle varie rubriche musicali, notiziari politici, effemeridi, cultura, e via dicendo. Inoltre fu regista e straordinariamente « curioso » qualità essenziale per un giornalista. Aperto al mondo e non solo alle realtà di casa nostra, di cultura enciclopedica, non si prendeva assolutamente sul serio, conscio di quanto fosse fugace e irrilevante la nostra esistenza terrena. Vinicio Salati fu non solo un fuori classe del giornalismo, ma un poeta di grande levatura laureato fra l'altro di un premio Schiller. « La poesia, diceva » mi ha sempre aiutato a vivere ».
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